Il digital marketing per la tua azienda: una questione di fiducia 

Il digital marketing per la tua azienda: una questione di fiducia 

Il digital marketing per la tua azienda: una questione di fiducia  1016 650 Digital Mood

Il digital marketing è una materia viva, fatta di dati, statistiche e grafici tanto quanto di emozioni, intuizioni e parole. 

Un mix esplosivo su cui mi ritrovo spesso a riflettere e che mi conferma ogni volta il valore del lavoro che si cela dietro a una strategia digitale. 

Ogni agenzia che lavora “bene”, elabora ogni contenuto con un know how che ogni volta si trasferisce su ogni piccola o grande azione per l’incremento del business del cliente. 

Lo sa bene Valentina Turchetti, Managing Director e Content Marketing Lead, che ha esposto un case study al Marketing Business Summit dove ho avuto il piacere di partecipare. 

Il case study, tratto da una storia vera, che Valentina ha scelto di proporre al pubblico, ha da subito catturato la mia attenzione: un’azienda commerciale di pompe di calore industriali. Bum! Roba tosta.

Economia reale, niente frizzi e lazzi, only pragmatismo e un prodotto con (concedetemelo) davvero poca poesia. 

Nella descrizione dell’incontro con il titolare dell’impresa, Valentina non ha lesinato nel raccontare la verità: una precedente esperienza negativa con un’agenzia aveva fatto saltare la sua fiducia nel digital.

Ma si sa, il digital è più forte, è sempre lì ad aspettare che anche tu faccia la tua parte per sfruttarne le potenzialità. 

In ogni caso, non è semplice conquistare la fiducia di chi l’ha persa e lo studio di una strategia digitale chiara, condivisa e obiettiva ha permesso a Valentina di lavorare sul caso e di “innamorarsi delle pompe di calore”.

Mi sono immedesimata molto in questa situazione.

I case study proposti in webinar o meeting, spesso si orientano a servizi o prodotti con appeal, dove la comunicazione originale e fantasiosa diventa il fulcro della descrizione. 

In realtà, in un mercato così articolato e complesso come quello del nord Italia, dove anche noi in Digital Mood lavoriamo per la maggiore, è più frequente incontrare imprese commerciali e produttive in cui lo studio dei content deve essere funzionale e “pratico”. 

Converrete con me che le leve della persuasione in ambiti industriali e tecnici, si devono muovere con attenzione per rispondere ai reali bisogni delle nostre buyer personas. 

In questo caso specifico, raccontato dalla Turchetti,  le buyer sono le industrie che devono installare pompe di calore in importanti metrature. 

E a cosa pensa un imprenditore quando deve affrontare un investimento del genere?

Quali sono le ricerche che fa per informarsi?

Quali argomenti ritiene di vitale importanza? 

E qui partono le varie forme di approvvigionamento dati che hanno permesso di trovare il giusto angolo comunicativo, per la gioia dei content strategist. 

Il progetto digitale ha poi previsto diversi interventi e investimenti che raccontarvi diventerebbe lunghissimo.

Il metodo di lavoro scelto da Valentina è interessante e condivisibile, in agenzia abbiamo a volte adottato gli stessi step. 

Ma la cosa che più mi ha entusiasmato è stata la sincerità. 

In un’ottica di fiducia e trasparenza, il cliente in questione è stato sempre informato dei successi e delle difficoltà lungo un percorso che non è durato due mesi. 

La strategia ha avuto bisogno di ritocchi e ottimismo anche nella revisione dei budget per gli strumenti scelti (social e adv) per raggiungere in un anno gli obiettivi sperati (gli obiettivi plausibili in un anno, non in tre!) 

Questo, secondo noi, significa essere partner del cliente nella strategia di marketing della sua azienda e, come Valentina, basiamo sulla chiarezza e sulla fiducia reciproca ogni piccola e grande scelta. 

E per concludere..ad oggi non abbiamo avuto l’occasione di appassionarci  alle pompe di calore, ma a metanodotti e lavatrici sì…e ogni volta è una storia d’amore 😉 

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