La nostra partecipazione al Marketing Business Summit è stata un moltiplicatore di idee e un contenitore di riflessioni per il nostro lavoro quotidiano.
Alcuni case study ci hanno coinvolto più di altri per la stretta aderenza al nostro modo di lavorare e per la voglia di applicare nell’immediato nuove intuizioni.
Miriana, la nostra social media manager, (nonchè dolcissima macchina da guerra) ha scelto l’intervento di Norma Cerletti.
E ha fatto bene, per molte ragioni. Ecco qui il suo racconto dell’interessante speech.
Norma Cerletti è, secondo Vanity Fair, l’insegnante di inglese più famosa in Italia.
È partita dai social e da zero ha creato un’azienda (Norma’s Teaching) di corsi di inglese online con 20 collaboratori.
Questo intervento mi ha colpito perché illustrava un caso interessante: non un’azienda che aveva ottenuto visibilità grazie ai social, ma un’azienda nata grazie alla visibilità già ottenuta sui social.
Norma è partita da TikTok e Instagram. I suoi consigli:
- portare contenuti UTILI, che rispondano ai bisogni degli utenti. Qui in Digital Mood il bisogno dell’utente è parte delle fondamenta da cui costruiamo tutto il progetto digitale, sempre e comunque. Come Norma. Ma continuiamo…Norma si è accorta che in Italia c’era un’altissima richiesta per imparare l’inglese e quindi ha impostato su quello i suoi contenuti: su “inglese per italiani”, sulla pronuncia…
- proporre contenuti differenzianti rispetto ai contenuti trend su ig/tik tok. Un consiglio in particolare: di solito il mantra è “segui i trend”, Norma invece consigliava di differenziarsi per essere altamente riconoscibili.
Questi consigli mi hanno portato a fare una riflessione, per niente scontata: sicuramente è importante seguire i trend per parlare il linguaggio del social che si sta utilizzando.
Ma è altrettanto importante rielaborarli e farli propri in base alle proprie caratteristiche e al proprio tono di voce.
Dopo la crescita esponenziale dei follower e la creazione di un metodo di insegnamento unico, per Norma si è concretizzata una reale opportunità di business.
Norma e il suo staff hanno studiato il mercato italiano rispetto allo studio dell’inglese, per esempio: il livello di inglese, le persone interessate a migliorare il proprio inglese che sono circa… 41 milioni!
Per lanciare il MVP (minimum viable product, un primo prodotto con funzioni e caratteristiche minime per valutare il feedback dei clienti e l’opportunità di lanciare un vero e proprio business) sono stati ancora una volta presi in considerazione i social.
Il contenuto più di successo (how do you pronounce this word?) è stato utilizzato per creare un primo corso di pronuncia, per restare in linea con i bisogni del pubblico, emerso dai social.
Quindi i social, sono stati il punto di partenza per il business.
Grazie ai social Norma e il suo staff hanno accumulato informazioni, dati, bisogni…avevano già un solido database, che magari di solito si deve costruire con analisi super approfondite.
Il lavoro l’hanno fatto loro!
In conclusione, Norma’s Teaching ha messo in campo un cambio di paradigma da cui trarre ispirazione: ha utilizzato i social come base di partenza per creare un business.
Quindi non esclusivamente, come spesso vengono utilizzati, solo nella seconda fase (quando il business già c’è) per ottenere visibilità, followers e community.
Questo uso più fruttuoso e strategico dei social è possibile solo se si portano contenuti di valore, che rispondano ai bisogni reali degli utenti.
L’intervento mi ha motivato a continuare a perseguire la creazione di contenuti che si distinguano e che rispondano alle reali esigenze delle buyer personas dei nostri clienti.
Ma ancora di più ad aprire la mente verso soluzioni insolite che il digital costantemente ci propone.