Alla scoperta del Content Marketing

Alla scoperta del Content Marketing

Alla scoperta del Content Marketing 759 454 Digital Mood
  1. 1Che cos’è il content marketing ?
  2. 2E’ un’attività per tutti?
  3. 3Cosa bisogna fare per renderlo efficace?

Tre domande, tutte lecite, a cui vogliamo dare risposta!

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Che cos’è il Content Marketing?

Il content marketing è l’attività volta a creare e condividere dei contenuti editoriali pensati per attrarre un target chiaramente definito e guidare il cliente a un’azione redditizia.

Detto, in maniera meno prosaica, sono tutte quelle pubblicazioni (articoli, news, guide, e-book, video, foto e tanto altro) che un’azienda utilizza per attirare il consumatore con il fine di spingerlo all’acquisto (di un bene o un servizio).

Il primo mito da sfatare è quello di associare i contenuti alla pubblicità.

I contenuti da realizzare sono pertinenti e non sempre sono di natura prettamente pubblicitaria. Talvolta, infatti, possono essere solamente di carattere informativo e descrittivo. Sempre più la funzione dei contenuti digitali è quella di far conoscere all’esterno la  realtà di impresa in modo tale da incrementare la sua notorietà e costruire una Web Reputation di primaria importanza, ancor prima della pubblicità stessa.

La reputazione, infatti, è uno dei pilastri della strategia digitale assieme ad altre quattro attività. Vuoi scoprire quali sono? Scarica il nostro e-book “Amore a primo post”.

Proprio per innalzare il livello di reputazione è fondamentale creare dei contenuti originali e di alta qualità. Attività che non tutti sono in grado di svolgere.

Creare contenuti per l’azienda è un’attività per tutti?

Sì, il Content Marketing è un’attività che qualsiasi azienda può svolgere. Dalla più piccola alla più grande. Dal ristorante al lattoniere. Dalla più tecnologica alla più “umana”.

Sempre più nel mondo digitale si vedono due tipologie di aziende: quelle che pubblicano tutti i giorni, a tutte le ore, in tutti i modi e quelle che non creano un contenuto nemmeno per sbaglio.

Partiamo, dai primi: i “pubblicanti” compulsivi. Ci perdonerete la licenza linguistica, ma è così. Esistono molteplici aziende le quali sono presenti su qualsiasi strumento digitale e che a mo di stampante escono, in ripetizione, con nuovi contenuti.

Se questa attività fosse supportata da una strategia mirata, magari limitata ad un particolare periodo o situazione, sarebbe anche comprensibile, ma spesso alla base questa strategia comunicativa non c’è.

Ergo l’attività compulsiva-continuativa non serve, anzi rischia di produrre l’effetto contrario ovvero quello di sfiancare l’utente, il quale si potrebbe stancare dell’eccessiva, e ingombrante, presenza dell’azienda tanto da non volerne più sapere.

Dall’altra parte della barricata ci sono i cosiddetti: “a-pubblicati”

Per queste aziende il problema è sempre lo stesso, “non ho nulla da pubblicare”. Niente di più falso. Ogni azienda può produrre contenuti perché alla base di ogni azienda esistono delle persone e esiste un pensiero.

E se abbiamo detto che il primo obiettivo del Content Marketing è quello di far conoscere agli utenti l’azienda, ogni realtà ha la possibilità di raccontarsi. Certo bisogna volerlo, ma un conto è la volontà, un conto è l’impossibilità

Il Content Marketing è per tutti, ma non è da tutti.

Cosa bisogna fare per renderlo efficace?

L’obiettivo del Content Marketing è quello di avvicinarsi al consumatore, di porgergli la soluzione a un problema, di farlo identificare, perciò prima di tutto serve coinvolgimento.

Non basta creare contenuti belli (graficamente o linguisticamente), serve che arrivino alla gente. serve che si differenziano dalla massa. Che siano trasparenti e genuini non costruiti.

Quest’ultimo aspetto non significa che si debba improvvisare, anzi un passaggio fondamentale che ogni azienda dovrebbe fare, è quello di pianificare un calendario di contenuti. Creare un vero e proprio piano editoriale in modo tale da presentarsi nel mondo digital in maniera pensata e coerente.

Allo stesso tempo, però, bisogna essere in grado di cogliere le opportunità e non restare rigidi al proprio piano d’azione perchè quando si parla di contenuti idee e fantasia sono sempre gli assi nella manica.

Dunque, nel 2020 ogni azienda, grande o piccola che sia, dovrebbe investire su una strategia di Content Marketing per dare e ricevere valore rispetto alla propria realtà

Tre consigli pratici di Content Marketing

A  conclusione del nostro approfondimento, vi lasciamo tre indicazioni pratiche :

1- Analizza un caso studio.

Prendi come esempio un’attività svolta con un tuo cliente e sviluppa un cotenuto nel quale racconti come sono state soddisfatte le esigenze del cliente e quali risultati sono stati raggiunti.

Ricorda:

  • concorda con il cliente l’utilizzo di dati  e attività aziendali
  • non parlare da tecnico, ma usa il linguaggio dei tuoi clienti. Solo così sarai efficaci e raggiungerai il target specifico.

2- Crea dei contenuti basandoti su i tuoi punti di forza. Indivuda i problemi che riesci a rislvore tramite la tua attività e raccontali in modo semplice e esaustivo.

Ricorda:

  • Il contenuto non è solo testo,  ma anche grafico, fotografico, multimediale.

3- Non esistono solo contenuti commerciali. Si possono creare contenuti anche per avvicinarsi alle persone o ancor meglio per aiutarli a risolvere un problema.

Ricorda: i contenuti devono, innanzitutto, farti acquisire più fiducia. Cerca di aiutare, non di vendere.

Mi son trovata molto bene a collaborare con Digital Mood, linguaggio semplice e diretto ma sempre molto professionale, ideale per l’apprendimento rapido di argomenti lontani dal nostro lavoro specifico. Mettersi alla prova non è mai semplice, meglio avere una buona guida e confermo che Christian lo sia.

Silvia – Co-Titolare Medgate

Ci hanno guidato, con cura ed attenzione a capire l’essenza della nostra società, nel mondo del marketing digitale.Ho apprezzato il suo approccio graduale e concreto. Consiglio senza alcun dubbio la professionalità di Digital Mood ed il loro continuo contributo di idee e competenza.

Francesco– Fondatore Puntoexe

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