Da Digital Strategist, sono sicuro sia una riflessione importante. Un tema che, se affrontato bene, può trasformare il modo in cui interagisci con i tuoi clienti: i pain points.
Sì, esattamente quei punti di dolore che ogni buyer persona affronta quando interagisce con i prodotti e servizi della tua azienda.
Individuare e risolvere i pain points non solo migliora l’esperienza del cliente, ma può trasformare quegli ostacoli in veri e propri punti di forza.
E qui entra in gioco la nostra strategia di marketing.
Ecco come “convertiamo” i punti di dolore in punti di gioia per i nostri clienti in Digital Mood 😉
Iniziamo con un pizzico di teoria e tre esempi concreti.
Cosa sono i pain points?
Per chi non conosce il termine, i pain points sono quelle difficoltà, frustrazioni o problemi che i tuoi clienti incontrano quando interagiscono con il tuo brand e, più in generale, il tuo mercato.
Nel marketing, riconoscerli è fondamentale perché questi punti di dolore possono fare la differenza tra un cliente soddisfatto e uno perso.
Questi problemi possono riguardare vari aspetti, come:
- difficoltà nel processo di acquisto
- mancanza di informazioni chiare sui prodotti
- l’incapacità di connettersi con il brand su un piano più emotivo
Per esempio, l’esperienza di un utente che abbandona il carrello in un e-commerce potrebbe essere legata a un pain point non risolto, come la confusione sulle opzioni di spedizione.
Oppure una mail non aperta potrebbe essere dovuta a un messaggio poco coinvolgente.
Come una recensione negativa potrebbe arrivare perché il cliente non ha ricevuto l’assistenza che si aspettava durante il suo processo di acquisto.
Che ne pensi? Riconosci i pain points nella gestione del tuo cliente?
Vuoi risolverli? Guarda come li abbiamo risolti noi insieme alle nostre aziende clienti
L’E-Commerce di Mirror Clothing Store: semplificare per vincere
Partiamo da un caso che ha fatto scuola qui a Digital Mood: Mirror Clothing Store, un e-commerce di moda di tendenza.
Quando abbiamo iniziato a collaborare con loro, uno dei principali pain points che abbiamo individuato riguardava l’esperienza di navigazione degli utenti.
La quantità di opzioni disponibili confondeva i clienti, che non riuscivano a scegliere il prodotto giusto. In più, le politiche di reso non erano chiarissime, creando un’ulteriore frustrazione.
Cosa abbiamo fatto? Abbiamo semplificato l’interfaccia utente per rendere più fluida e piacevole la navigazione.
Abbiamo nutrito la relazione con una struttura di messaggistica e whatsapp marketing che incuriosisce il cliente a un prodotto in particolare e che accompagna all’acquisto in modo semplice.
Abbiamo lavorato anche sulle politiche di reso, rendendole trasparenti e facili da capire.

Il risultato? Un aumento delle vendite e una riduzione significativa degli abbandoni del carrello.
Quando risolvi i pain points e rendi la vita dei tuoi clienti più semplice, le conversioni seguono.
➡️ Anticipare e risolvere i problemi durante il processo di acquisto è essenziale per garantire una customer experience fluida e fidelizzare i clienti.
Powercompost: educare i clienti e aumentare il valore percepito
Un altro esempio interessante è Powercompost, un’azienda che produce humus di lombrico, un fertilizzante organico con innumerevoli benefici per l’agricoltura.
Il loro pain point principale? La mancanza di consapevolezza da parte del pubblico sui benefici dell’humus di lombrico. I clienti potenziali non capivano perché dovessero preferire questo prodotto rispetto a fertilizzanti più comuni.
Qui, la nostra strategia è stata quella di creare contenuti educativi mirati. Abbiamo sviluppato un piano editoriale (anche con risorse da scaricare) che raccontava, in modo semplice e coinvolgente, tutti i vantaggi dell’humus di lombrico.
Video, articoli, infografiche: abbiamo usato ogni mezzo disponibile per educare il pubblico e far capire il valore aggiunto di Powercompost. E abbiamo fatto un’operazione “push”: una campionatura in omaggio per le aziende agricole al fine di superare l’ostacolo della diffidenza.

Cosa c’è di più convincente che toccare con mano?
Risultato? Un aumento dei contatti da clienti in target, interessati a conoscere Powercompost e i metodi di utilizzo dell’humus di lombrico. Un nuovo CRM da cui partire per creare una connessione unica con clienti da tutta Italia e una collaborazione interessante con un influencer di alto profilo.
➡️Creare contenuti che educano e risolvono i dubbi dei clienti è un potente strumento per affrontare i pain points legati alla mancanza di informazione.
Poliambulatorio Medico Filippini: costruire fiducia attraverso la comunicazione
Il terzo esempio riguarda il Poliambulatorio Medico Filippini, una realtà medica specializzata che affrontava un problema molto comune nel settore sanitario: la mancanza di fiducia da parte dei potenziali pazienti.
La scelta di un dietologo o di un medico specialista può generare ansia e dubbi, e questo era il pain point principale che abbiamo individuato.
Qui, la soluzione è stata nel tono di voce (TOV) delle comunicazioni. Abbiamo lavorato su un approccio che fosse rassicurante, informativo e professionale, ma allo stesso tempo empatico.
L’obiettivo è rassicurare i pazienti, facendoli sentire compresi e valorizzati, eliminando ogni incertezza sulla scelta del loro dietologo.
Abbiamo anche implementato il sito con l’AI l’applicazione Algolia, una barra di ricerca intuitiva e semplice che permette all’utente di trovare rapidamente tutte le info di cui ha bisogno.

Questo ha permesso allo Studio di installarsi nella mente dei pazienti come un riferimento e ha creato una relazione di fiducia a lungo termine con i pazienti, fondamentale in un settore così delicato come quello medico.
➡️ Scegliere un tono di voce empatico e rassicurante può trasformare l’ansia dei clienti in fiducia, aumentando il coinvolgimento e la fidelizzazione.
Riconoscere i Pain Points per migliorare la strategia di marketing
Ogni azienda, indipendentemente dal settore, ha i propri pain points.
La chiave per risolverli e trasformarli in opportunità sta nell’identificarli in modo proattivo e nell’integrarli nella propria strategia digitale fin dall’inizio delle proprie scelte di marketing.
- Ascoltare i clienti: che sia attraverso sondaggi, recensioni o l’analisi dei dati, è fondamentale capire cosa frustra i vostri clienti. I loro feedback possono essere una miniera d’oro per individuare i punti di dolore.
- Sviluppare una comunicazione chiara e trasparente: spesso, i pain points derivano dalla mancanza di informazioni o da una comunicazione confusa. Rendere tutto più semplice e accessibile può risolvere molti problemi.
- Personalizzare l’offerta: conoscere i pain points dei vostri clienti vi permette di offrire soluzioni mirate, che rispondono esattamente ai loro bisogni. Questo non solo risolve il problema, ma crea un forte legame con il cliente.
- Fidelizzazione: quando un cliente sente che il brand è attento alle sue esigenze e risolve i suoi problemi in modo efficace, è molto più probabile che ritorni e parli bene del vostro marchio.
We❤️Pain Points
I pain points non sono problemi da evitare, ma opportunità per migliorare i prodotti e i servizi offerti.
Studiarli, e studiarne le soluzioni, è parte integrante di una strategia attenta orientata a trovare nuovi clienti e a farti diventare un brand memorabile nel tuo settore.
In Digital Mood, ci dedichiamo a scoprire e risolvere i punti di dolore dei tuoi clienti, trasformandoli in vantaggi competitivi.
La nostra missione è chiara: aiutare le aziende a crescere risolvendo i problemi dei loro clienti.